Cenni sulla tradizione e sui miti nel Wushu tradizionale.
Il legame tra i movimenti del Taiji quan, i cinque elementi e gli otto trigrammi
Ancora una volta mi trovo a ringraziare un’allieva, questa volta Laura Giacomelli. Durante una lezione del corso istruttori mi ha fatto una domanda circa le otto direzioni. Ho dovuto scavare nella memoria,ma, soprattutto, ho colto l’occasione per legare, scrivendo, la teoria, la tradizione e la leggenda alla pratica.
Dando vita a questa “Rubrica” l’intenzione è quella di parlare del legame tra la pratica ed alcuni simboli ed immagini conosciuti, magari per scopi totalmente differenti (come spesso accade) rispetto alla loro origine:come il cerchio del vuoto, il tao, i trigrammi, i cinque elementi ed altro ancora.
Gli otto trigrammi primordiali, nella pratica del Wushu tradizionale, e, in particolare nel taiji, sono abbinati alle otto direzioni, alle otto tecniche, alle otto porte dell ‘energia ed altro ancora; così come i cinque elementi sono abbinati alle cinque posizioni , alle cinque armi tradizionali, ai cinque organi ecc. L’insieme delle otto tecniche e delle cinque posizioni forma le tredici tecniche del Taiji quan,o i tredici Principi.
Come è noto, in ogni “stile” di Taiji troviamo delle caratteristiche che lo identificano e lo distinguono dagli altri. Ma i principi fondamentali sono comuni a tutti.
I principi delle otto tecniche e delle cinque posizioni,nella modalità che vi riporto in questa rubrica, non li ho appresi da Shifu Yuan Limin, sono parte della pratica del Wushu tradizionale e della mia formazione sia con maestri di tradizionale, che studiando i testi classici. I tredici Principi spesso sono, come sovente accade per la cultura e tradizione cinese, avvolti dal sapore della “favola”.
In tanti stili tradizionali troviamo tao lu (possiamo, per semplicità e praticità, tradurre con la parola forma) che richiamano i 13 Principi, ed ogni stile, ahimè, si arroga il diritto di essere quello Vero, quello Originale.
Lasciamo in un angolo queste misere, deviate manifestazioni egoiche tipiche di noi esseri umani, e divertiamoci cercando di comprendere. Li potete interpretare come un’informazione in più, oppure, magari, vi lasciate ispirare e approfondite l’argomento.
Il Wushu è un mondo infinito, affascinante e misterioso. Vi auguro di lasciarvi catturare dai suoi misteri e dalle sue verità.
Le otto tecniche e le cinque posizioni sono un’antica interpretazione di alcuni principi di Taiji, considerati fondamentali, strettamente collegate al marziale, al benessere e, ovviamente, alla circolazione dell’energia.
Maestra Mara Leni
Discepola di XVI ° generazione Wudang Pai.